La città nascosta

Napoli è simile ad una città galleggiante, sospesa sullo spazio vuoto della sue immense ed innumerevoli cavità sotterranee.
Il capoluogo campano è stato costruito su immense gallerie tufacee, mentre grotte artificiali sono state scavate accanto a quelle naturali fin dai primi anni della fondazione della città.
Greci e Romani usavano il sottosuolo come una città parallela, aprendo acquedotti, catacombe, magazzini. Il tufo è stato fino a tempi recenti il materiale da costruzione principale nella città e molte cave sono state scavate appena sotto la superficie della città: Napoli ha, così, subito uno sviluppo in verticale, dove i livelli architettonici più moderni si sono sovrapposti a quelli più antichi.

La nostra passeggiata inizia nei sotterranei del Duomo di Napoli, dove sono stati rinvenuti reperti archeologici di epoca greco-romana.

Il tour continuerà nella vicina chiesa gotica di S.Lorenzo Maggiore, risalente all'epoca angioina e poi a Napoli Sotterranea, con con i suoi cunicoli e grotte scavate 30 metri sotto una delle più antiche piazze del centro, utilizzati in passato per il sistema di approvvigionamento idrico della città antica. L'acquedotto, chiuso alla fine del XIX secolo, è stato utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale come rifugio.

Questo tour ti mostrerà una Napoli nascosta ed insolita!

Il percorso di Napoli Sotterranea non è raccomandato per le persone che soffrono di claustrofobia.

Tra fede e magia nel centro storico

Napoli è conosciuta come una città misteriosa, dove verià e fantasia, storia e superstizione si fondono in un tutt'uno. Questo tour, proprio nel cuore del centro storico, ti farà scoprire alcuni dei misteri e leggende di Napoli.

Visiteremo la Cappella Sansevero, costruzione simbolo dell'esoterismo napoletano; tra i capolavori in marmo del XVIII secolo, come il Cristo Velato, impareremo la storia del principe e alchimista Raimondo di Sangro, che è riuscito a replicare il sistema circolatorio umano, come potrete ammirare nella cappella.

Il tour proseguirà lungo la famosa via del presepe di San Gregorio Armeno, dove vedrete le abilità degli artigiani napoletani all'opera per riprodurre i pastori.

Passeremo al Duomo, la chiesa principale della città, che ospita uno dei capolavori del barocco napoletano: la cappella del Santo Patrono di Napoli, San Gennaro. Qui due volte l'anno, il sangue coagulato del Santo si liquefa. Fede o superstizione?

La nostra passeggiata termina passeggiando lungo Spaccanapoli, l'arteria dell'antica città greco-romana fino ad arrivare alla Chiesa del Gesù Nuovo, massimo esempio di barocco napoletano.

I tesori di Napoli

La nostra visita inizierà dal Monastero di Santa Chiara e del suo incantevole chiostro, con maioliche dipinte a mano maioliche del XVIII secolo, proprio nel cuore storico della città. Il "Museo dell'Opera", di recente apertura all'interno delle mura del monastero, espone oggetti e ornamenti decorativi della chiesa. Nella sezione dedicata all'archeologia, è possibile vedere i resti di un bagno pubblico romano che si estendono al di fuori del museo.

Il tour proseguirà con la visita al Teatro di San Carlo, il primo teatro d'opera in Europa, inaugurato nel 1737 durante il regno di Carlo di Borbone. Il Teatro di San Carlo è noto per la sua magnifica architettura: il punto focale del suo auditorium, con sei ordini di palchi, è il palchetto reale, decorato con la corona del Regno delle Due Sicilie.

Accanto al Teatro si staglia il Palazzo Reale di Napoli, che è stato per quasi tre secoli la residenza ufficiale dei re di Napoli, fino all'unità d'Italia. La sua splendida facciata, che si affaccia sulla piazza principale di Napoli - Piazza del Plebiscito - sfoggia le statue dei più famosi re delle dinastie che hanno governato sulla città e del Sud Italia. Nel Palazzo visiteremo gli appartamenti reali, che conservano arredi d'epoca, suppellettili e quadri. Il tour comprenderà anche una visita al Teatro Reale e alla Cappella Palatina.

La visita al Teatro San Carlo è possibile solo previa apertura al pubblico.

I tesori della Chiesa

Napoli è stata capitale del sud per diversi secoli e i diversi ordini religiosi che is sono avvicendati nel regno o vi hanno coabitato, hanno lasciato in eredità alla città un incredibile patrimonio artistico.

La nostra visita inizierà dal Monastero di Santa Chiara, nel centro storico della città. Le splendide maioliche decorano il chiostro ottocentesco, mentre nel museo potremo ammirare mobili e decorazioni d'epoca.

Procederemo poi a piedi attraverso Spaccanapoli per raggiungere la Cappella Sansevero, la cappella privata in seno al Palazzo Sansevero, considerata una delle opere mondiali dell'esoterismo grazie al capolavoro realizzato dall'esperto di alchimia, il Principe Raimondo di Sangro ancora oggi di insuperabile bellezza, del "Cristo Velato", intorno a cui aleggiano leggende e superstizioni.

Il tour proseguirà lungo la famosa strada dei presepi San Gregorio Armeno che ci collegherà al Duomo, che ospita uno dei capolavori del barocco napoletano: la cappella del Santo Patrono di Napoli, San Gennaro.

Dopo il pranzo ci godremo la bellezza unica della Certosa di S. Martino.
Il monastero dei monaci certosini occupa una spettacolare posizione sulla collina del Vomero, con la sua splendida struttura e opere d'arte è la testimonianza della particolare filosofia di questo importante ordine religioso: per essere accettati nel monastero era necessario portare un ricca dote!

Caravaggio e la collezione Farnese a Capodimonte

Napoli è una realtà caleidoscopica che ha sempre ispirato artisti e pittori, tra cui Caravaggio. Nel 1606 a Roma durante una rissa furiosa su un punteggio, Caravaggio uccise un uomo. Nel terrore delle conseguenze del suo atto, lasciò la città e giunse a Napoli, dove per il Pio Monte della Misericordia dipinse uno dei suoi capolavori: "Le sette opere della Misericordia".

Durante questa visita Caravaggio dipinse anche per la famiglia de Franchis "Flagellazione", una pala destinata alla cappella di famiglia nella chiesa di San Domenico Maggiore, dove rimase fino al 1972, quando fu trasferita al Museo di Capodimonte.

Il pomeriggio sarà completamente dedicato alla visita della Pinacoteca di Capodimonte con capolavori di Raffaello, Tiziano, Botticelli, Masaccio, Giovanni Bellini, El Greco, e, naturalmente, la "flagellazione" di Caravaggio.

I due volti di Caserta

Non c'è posto migliore di Caserta per uno sguardo sulla vita alla corte dei Borboni durante il XVIII e il XIX secolo. Costruito nel 1752 su richiesta del re Carlo di Borbone al fine di competere con Versailles di Parigi, la Reggia di Caserta, con le sue 1.200 camere ed un parco di 120 ettari è uno dei più imponenti palazzi reali d'Europa.

Cammineremo attraverso le stanze dove i re e le regine borboniche hanno vissuto, davano udienza pubblica, ricevevano ambasciatori e primi ministri, ascoltavano musica e si concedevano scappatelle amorose.

Dopo la visita della reggia faremo una passeggiata nel parco, con le sue fontane e giardini romantici tipici delle corti europee del XIX secolo: sentieri, ruscelli, boschetti, statue e rovine artificiali.

Da Reggia ci sposteremo per il pranzo a Caserta Vecchia, il pittoresco borgo medievale che costituisce la parte più antica e alta della città e nel pomeriggio vedremo come avviene la produzione di seta nella Real Fabbrica di S.Leucio.

A pochi chilometri dal Palazzo Reale, Ferdinando IV di Borbone fondò S.Leucio, dove 214 lavoratori vivevano organizzata sul concetto di comune.
Considerato in termini politici un modello di organizzazione industriale aperto e progressista è stato un esperimento isolato nel contesto della società Borbone. I sovrani venivano spesso a S.Leucio per controllare la lavorazione della seta e per godere di un periodo di riposo.